Descrizione
Vitigno
Malvasia minimo 85%
Origine e storia del vitigno
Malvasia è un vitigno dalla storia unica. Il suo nome deriva per contrazione del nome della città greca di “Monemvasia” situata nel Peloponneso che significa “una sola porta”. Tra il 1500 e il 1700 grazie ai Veneziani, che lo diffusero in tutto il Mediterraneo, divenne il vino più importante in Europa.
Zona di coltivazione
Orsogna 440m s.l.m. – 16 Km dal mare Adriatico e 16 km dalla Maiella.
In vigna
Coltivato a capanne (tendone o pergola abruzzese), la forma di allevamento che più di tutte restituisce alla vite il suo naturale sviluppo vegetativo. Nella capanne, su un tetto orizzontale di fili, la vite cresce in modo armonioso e naturale e le foglie prendono vento e sole. Forma di allevamento non meccanizzabile e pertanto legata alla manualità e l’esperienza del vignaiolo. La coltivazione della vite nella capanne resisterà fintanto sopravvivrà la piccola proprietà contadina.
In cantina
Uve 100% biodinamiche Demeter.
Tecnica produzione vino Orange
Il vino Orange rappresenta un ritorno alle radici della vinificazione italiana, una tecnica ancestrale che era quasi scomparsa con l’avvento della tecnologia moderna. Questo metodo tradizionale permette di riscoprire sapori autentici e complessi che raccontano la storia del nostro territorio. Il processo inizia con la raccolta manuale delle uve bianche al punto perfetto di maturazione con le bucce che, a differenza del vino bianco moderno, rimangono a contatto con il mosto in fermentazione per 3-4 giorni, senza aggiunti solfiti. I lieviti indigeni presenti naturalmente sulle bucce dell’uva avviano la fermentazione, creando un profilo aromatico unico e irripetibile.
La macerazione del mosto in fermentazione con le bucce estrae preziosi polifenoli, tra cui il resveratrolo, potenti antiossidanti che combattono i radicali liberi nel corpo umano. Questi vini rappresentano non solo un ritorno alle tradizioni, ma anche un’alternativa più naturale e salutare rispetto ai vini industriali in quanto i polifenoli fungono da conservanti naturali, e permettono al vino di maturare e migliorare nel tempo senza necessità di additivi chimici o solfiti aggiunti.
Vinificazione
La fermentazione spontanea lavora con quanto la natura offre ogni anno e affida alla forza e alla salute del territorio e del vigneto l’ottenimento di uve ricche di lieviti indispensabili per la fermentazione in cantina. La fermentazione spontanea dei vini è la condizione fondamentale per dare vita ad un vino in grado di restituire i sapori autentici di un territorio.
SOLFITI Limite del vino biodinamico Demeter = vino bianco max 90 mg/lt
STABILIZZAZIONE TARTARICA Solo refrigerazione naturale
FILTRAZIONE Non ammessa la filtrazione sterile
Affinamento
Vasche cemento e bottiglia.
Caratteristiche sensoriali
Aranciato (non rosato) con presenza di sfumature ambrate di maggiore o minore intensità a seconda della maturazione delle uve e del tempo di macerazione con le bucce. Primattori sono certo i terpeni che danno aromi quali agrumi fiori come la rosa Selvatica poi giungono anche le note erbacee che scivolano sull’erba medica. In bocca un bilanciamento tra le dolcezze campestri e presenze amaricanti: abboccata e amarotica.
Abbinamenti
La nota abboccata e amarotica la fa abbinare felicemente al cibo: dal foie gras ai crostacei ma il suo abbinamento migliore è anche quello con i formaggi di media stagionatura.
Temperatura di servizio
10-12°C
INFORMAZIONI IN ETICHETTA
TERRE D’ABRUZZO INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA MALVASIA ORANGE
Vino biologico, biodinamico, biodiversity friend e Vegan prodotto in Italia
Imbottigliato all’origine da Società Olearia Vinicola Orsogna via Ortonese 29 – 66034 Orsogna (Ch) Italia
IT-BIO-009 Agricoltura Italia
VENDEMMIA 2024
contiene solfiti
13,5% vol
E per 100ml = 313 kJ / 75 kcal
*L’immagine è puramente indicativa e potrebbe non rispecchiare appieno le caratteristiche del prodotto.